giovedì 10 luglio 2014

LA GRANDE MONNEZZA - CAPITOLO VIII 
Ora anche i giornali affermano quanto dicevamo noi nella precedente puntata. 

SABOTAGGIO!!!!!! 

Su Repubblica - sezione Roma del 6 Luglio scorso, un articolo sulla revisione interna della spesa di AMA per ridurre gli sprechi ed ottimizzare il servizio offerto, descrive come sia rallentato il servizio "ad arte" da parte di chi ha approfittato della situazione fino ad ora. Con "sorprese" che tali non sono,dato che si denuncia una situazione AMPIAMENTE evidenziata e sottolineata più volte!!! La speranza ora è che tale azione sia portata a termine e non finisca come al solito, facendo pagare inefficienze prevedibili ed eliminabili (in un paese CIVILE E SERIO) ai soliti noti (i cittadini), già abbondantemente presi per i fondelli e costretti a pagare una tassa rifiuti (TARI) SENZA AVERE UNO STRACCIO DI SERVIZIO DECENTE!!!!


mercoledì 4 giugno 2014

LA GRANDE MONNEZZA - CAPITOLO V

Roma 3 giugno 2014. 
La situazione dei rifiuti a Roma è ormai nota a tutti.

I rappresentanti delle istituzioni del municipio XIII, per giustificare la situazione di estremo degrado nella quale la città versa, in quest'anno ci hanno raccontato :

  • che era colpa della chiusura di Malagrotta, per cui l'AMA non riusciva a liberarsi dell'immondizia raccolta con la stessa velocità di prima (quasi esaltando la figura di chi ha tenuto sotto ricatto Roma per 35 anni), 
  • che a causa delle alluvioni, il personale ed i mezzi AMA erano stati dirottati nelle zone colpite dall'evento e quindi non c'erano mezzi e uomini sufficienti per pulire le strade, 
  • tornato il bel tempo, che i centri di raccolta e smistamento AMA erano in manutenzione (?) e quindi non c'era la possibilità di raccogliere e soprattutto smaltire l'immondizia,

oltre a denunciare l'inefficienza delle procedure, l'operatività e la logistica di AMA.

Nel prossimo futuro, per giustificare la situazione desolante e di assoluto degrado in cui versa il quartiere (e l'intera città), forse ci diranno che la causa è della crisi mondiale, della globalizzazione o di un'imminente invasione aliena. Chissà!!!!!! 

Nel frattempo il sindaco Marino, dalla Tv ci manda a dire che sta lavorando per risolvere totalmente il problema della gestione del ciclo dei rifiuti, tra 3 anni!!!!

Quindi gli abitanti di via Boccea, uscendo di casa, fino al 2017 devono sopportare la vista di quanto ritratto nelle foto che però, come al solito, suggeriscono alcune riflessioni: 

  1. E' assurdo che una città di 3 milioni di persone non abbia (e non ha mai avuto) una gestione completa e razionale del ciclo dei rifiuti e, vista la situazione, risulta difficile credere ai risultati sbandierati dal comune riguardo la raccolta differenziata al 40%!!
  2. Ai cittadini e commercianti va addebitato almeno il 50% della responsabilità di tale situazione. Se invece di utilizzare le isole ecologiche o il servizio AMA previsto per la raccolta dei rifiuti ingombranti, si liberano dei materassi vecchi, del mobilio, degli imballaggi della merce venduta (come per esempio succede in via Santa Bernadette, grazie al fast food Broast - vedi ultime tre foto) buttando tutto ai piedi dei cassonetti, dimostrano un grado di inciviltà e barbarie assoluta che non li rende degni di vivere in un paese civile. Non sono da meno quelli che, invece di smaltire rifiuti speciali come gli olii vegetali usati per la cottura dei cibi nel modo appropriato, lo sversano nei cassonetti (ad esempio in via Boccea, la pizzeria Popi Popi). 
  3. Ovviamente gli operatori AMA sono costretti a ripulire ogni giorno lo schifo creato dai cittadini e dai commercianti del punto 2. 
  4. Sorprende da un lato che nessuno degli operatori si ribella, segnalando ai propri superiori il carico di lavoro extra dovuto all'ignoranza degli utenti e che AMA non cerchi di trovare una soluzione a questa usanza barbara di gettare i rifiuti fuori dai cassonetti.
  5. L'ultima riflessione che viene in mente è che la situazione che viviamo è frutto di un'operazione studiata a tavolino, un vero e proprio sabotaggio a danno dei cittadini per favorire scelte, esercitare pressioni o determinare emergenze.







venerdì 23 maggio 2014

DECORO DAY A PIAZZA DEI GIURECONSULTI

Sabato 17 Maggio, alle 10:00 c’è stato il primo Volontari del Decoro Tredicesimo Tredicesimo. Con l’esclusiva partecipazione di semplici cittadini, in assenza quindi dei rappresentanti delle istituzioni, della politica, dell’AMA e i PICS siamo intervenuti a Piazza dei Giureconsulti per pulire l’aiuola situata di fianco della rampa di ingresso del parcheggio Cornelia ed i pali circostanti, letteralmente ricoperti da un ormai spesso strato di carta riguardante annunci di affittasi e vendesi immobili, badanti e parrucchiere, perfino stock di carne di porco rumeno.
Dopo l’azione di pulizia ci siamo dedicati alla cura delle aiuole di Largo Boccea, dove abbiamo provveduto a pulire e piantumare alcune piantine di fiori, il nuovo prato ed infine innaffiare.

#NOINONCIARRENDIAMO!!!




















 



 

 

 

 

 








venerdì 16 maggio 2014

LA GRANDE MONNEZZA - CAPITOLO IV

Roma 14/05/2014


Questa mattina nel parco del Pineto sono stati trovati quintali di cavi di rame ammassati e nascosti nell'erba alta, pronti per essere bruciati.

La “scoperta” del tesoro è stata segnalata ad un giardiniere, al lavoro poco distante per tagliare l'erba della foresta amazzonica presente, cresciuta a dismisura a distanza di mesi dall’ultimo intervento manutentivo, che ha prontamente chiamato i vigili.

Questi (del XIV Municipio?) sono intervenuti prontamente per recintare la zona e avviare le procedure di raccolta e successivo smaltimento, avvenuto poco dopo grazie all’intervento di un camion (un camion, tale era la quantità del rame!!!).

I cavi sono stati tranciati e prelevati soprattutto dalla rete di alimentazione dei lampioni presenti nel parco a ridosso del sentiero che costeggia via della Pineta Sacchetti, installati circa un anno fa, e portati chissà da quale altra zona del quartiere.

Questa azione di sabotaggio è l’ultima di una serie che a nostro avviso rappresenta un piano criminoso premeditato ed attuato per eliminare questa fonte di luce artificiale, che aveva reso possibile l’utilizzo di quella porzione del parco anche d’inverno, nelle ore serali, e che soprattutto aveva elevato i livelli di sicurezza della medesima area.

I lampioni nel loro breve tempo di vita sono stati prima danneggiati rompendo le lampade ed i relativi supporti e poi messi totalmente fori uso con il furto del rame presente nel circuito elettrico di alimentazione.

L’azione, finalizzata per far ritornare al buio il Pineto e favorire così i traffici illeciti presenti al suo interno, costerà al comune (e quindi a noi contribuenti) parecchie decine di migliaia di euro.

Questo atto di vandalismo è uno dei tanti tasselli del grande puzzle di “Degrado” presente nel parco del Pineto, vero polmone verde cittadino e fantastica area fauno-vegetativa.

Con la scusa che il parco è di competenza dell’ente “RomaNatura”, totalmente assente nel manutenere e sorvegliare l’area, nonostante il fatto che il parco è utilizzato dai suoi cittadini, il XIII e XIV Municipio hanno vestito i panni di Ponzio Pilato, disinteressandosi completamente di questa bellissima realtà.

La mancanza totale di un piano per la gestione, manutenzione e sorveglianza del parco ha determinato che quest’ultimo divenisse “terra di nessuno”, dove l’illegalità, il degrado e l’abbandono regnino sovrane!!!!

Mancando un’azione costante e continuativa di contrasto ai fenomeni sopra citati, più volte da noi suggerita alle istituzioni municipali, sono serviti a poco o nulla i ripetuti interventi effettuati da CittadinanzAttiva e dai Volontari del Decoro (attraverso l’evento Decoro Day) per cercare di arginare il degrado presente nel parco, se non a fornire un ulteriore strumento di propaganda elettorale ad alcuni che si presentavano alle elezioni municipali lo scorsa primavera (M5S in particolare, che ha organizzato in pompa magna un solo ed esclusivo Dday a Maggio scorso, sparendo poi del tutto dall’orizzonte!!!! Ovviamente, finite le elezioni #CHISSENEFREGA!!!!!).

Così come è risultata alla fine del tutto inutile la parziale recinzione del parco, dal lato di via Albergotti/via Patetta poichè, non essendo stata competata e non facendo parte integrante di un piano completo di gestione di quella porzione di parco, alla fine rappresenta soltanto l’ennesimo spreco di risorse economiche.

Oltre all’illuinazione e il relativo circuito elettrico, l’immondizia diffusa in tutta l’area è costituita (come testimoniano le foto) anche da cassaforti e contenitori di gioielli frutto di furti, materiale per la costruzione di alcove/ripari notturni, tracce lasciate dagli innumerevoli abitanti abusivi del parco infrattati nelle zone meno accessibili ed in vista (fino ad un certo punto – vedi Valle Aurelia). A questo va aggiunto che:

1) nel parcheggio di via Albergotti, dietro all’Auditorium, sostano fisse da tempo almeno un paio di roulotte, infrangendo ogni norma del codice comunale. Gli occupanti di questo “campeggio abusivo” fanno i loro bisogni alla luce del sole, senza alcun pudore (vedi anche video Parcheggio Albergotti);

2) nel medesimo parcheggio c’è la presenza costante di un parcheggiatore abusivo che, se non pagato, danneggia le macchine parcheggiate;

3) a tutte le ore del giorno, avviene una vera transumanza di tutti quelli che “abitano” nel parco (i poverini devono pur andare e ritornare dal “lavoro”);

4) praticamente tutte le sere e in tutta la pineta, possono essere avvistati fuochi e bivacchi;

5) la prostituzione maschile è alle stelle, presente in tutte le stagioni;

6) Il parco giochi per bambini di via Albergotti è ormai usato come bagno pubblico (ed la puzza di urina lo conferma) e dormitorio.

Un quadro davvero sconsolante!!!!!! Ma noto alle isituzioni però da lungo tempo. #MADACHEPARTESTATE???

Unica nota positiva, un senzatetto che vive nel parco e che quotidianamente, meticolosamente, pulisce la pineta. Non ci stupirebbe se fosse presto allontanato dalle forze dell'ordine!!!!!

#ABBIAMOPERSO!!!!!!!

































venerdì 9 maggio 2014

LA GRANDE MONNEZZA - CAPITOLO III

Roma, 8 Maggio 2014


Poniamo il caso che un turista decida di venire a visitare la nostra città, Roma Caput Mundi e decida di alloggiare in una delle strutture presenti nel nostro quartiere. Vicino alla città del Vaticano, comodo per raggiungere il centro.

Emozionato come qualunque turista alla sua prima visita di un luogo tanto famoso nel mondo, prende la metro A ed esce alla fermata Cornelia per dirigersi al suo albergo. Imbocca le scale per l’uscita e..... gli viene un accidente!!!!!

Quello che appare ai suoi occhi lo potete vedere nel video che ho girato (vai su Degrado Piazza dei Giureconsulti per vederlo), che mette in evidenza lo stato di completo degrado ed abbandono in cui versa Piazza dei GIureconsulti. Non siamo nell’estrema periferia del XIII municipio di Roma, ma nel cuore del quartiere, a due passi dalla sede delle istituzioni che dovrebbero governarlo e accudirlo.

Muri imbrattati di vernice, pareti della M completamente ricoperti di annunci di tutti i tipi e genere, bancarelle abusive sulle quali sono vendute in completa tranquillità finti oggetti griffati, aiuole che sembrano una pattumiera a cielo aperto e.....ciliegina sulla torta, le rampe dell’ormai tristemente famoso Parcheggio Cornelia ridotte ormai a discarica!!!!

Che meraviglia!!!!! 

Ora, guardando questo schifo, vengono spontaneamente alla mente alcune domande:
1) come mai che ai rappresentanti del municipio, che quando ci si parla si vantano di conoscere tutti gli angoli anche più remoti del quartiere e di sapere tutto quello che succede, sfugge una realtà come quella video filmata? Gli stessi rappresentanti che un anno fa esatto, durante la campagna elettorale, si eleggevano a paladini del decoro urbano e dellla lotta al degrado, deridendo chi cercava di attuarla nei fatti e  che ora se ne fottono altamente ma organizzano dibattiti come "Politiche urbanistiche e rigenerazione urbana per Roma Capitale" oppure "La crisi europea tra populismi e tecnocrazie - come uscirne?".

2)    Perchè l’AMA, acronimo dove l’ultima “A” sta per “ambiente” non si occupa, con frequenza costante, di questo angolo i quartiere, limitando il suo operato alla semplice pulizia delle strade? Anche l’aiuola ed il parcheggio sono zone appartenenti al municipio, non private (e se anche lo fossero, LA SOSTANZA non cambia!!!!!!).

3) Perchè i Vigili Urbani, presenti ieri dall’altra parte della strada (sì, bisogna soltanto attraversare e senza pericolo, perchè c’è il semaforo), non attraversano ogni tanto per allontanare gli ambulanti abusivi?

4)   È possibile che non si riesca (con una spesa irrisoria) piazzare un paio di bidoni circolari per la raccolta di immondizia, nei pressi dell’aiuola filmata, vera discarica di attume? Magari la loro presenza potrebbe aiutare!!!
 
Una considerazione
AMA tre settimane fa per la visita del Santo Padre alla parrocchia di via Gregorio VII, è intervenuta per rassettare quell’angolo di quartiere, pulendo e lucidando persino i pomelli dei portoni (ovviamente soltanto della zona dove sarebbe passato papa Francesco). Sgombero totale delle macchine dalle strade, e l’utilizzo di un’esercito di operatori ecologici e macchine pulitrici per tirare a lucido il percorso papale.

Ma, allora, cerchiamo di organizzare con la Santa Sede un tour del Santo Padre nelle parocchie del quartiere, così almeno avremmo un pò di pulizia!!!!!!!  

martedì 1 aprile 2014

LA GRANDE MONNEZZA - CAPITOLO II

Le foto si commentano da sole e si riferiscono ad un sopralluogo (attualmente tanto di moda nel XIII Municipio) fatto stamane. Via Santa Bernadette, via Tardini, Largo di Boccea, via Boccea, Circonvallazione Cornelia, Piazza dei Giureconsulti e via Boccea (verso il forte) si presentavano così.

Alcune considerazioni:

la prima, più ovvia : non ci venissero a parlare di differenziata nel quartiere, perchè dopo la buffonata avviata a luglio per la campagna elettorale, con soldi nostri letteralmente “bruciati” per comprare in tutta fretta cassonetti nuovi, campane per il vetro  e per inviare brochures e contenitori a tutte le famiglie del quartiere, il risultato è quello delle foto. L’organizzazione di questa “nuova era” della differenziata, fortemente voluta da una parte della politica municipale “passata”, oltre che da AMA, è stata pressocchè fallimentare, dimostrando ampiamente le scarse capacità di queste persone, che continuano però a vantarsi delle “loro idee” e della “loro presenza sul territorio”.

La seconda considerazione che viene spontaneo fare o meglio la domanda che il comune cittadino si potrebbe porre, guardando questa montagna di immondizia è:  ma AMA dove cazzo stà???? (Scusandomi per il francesismo). I rappresentanti di AMA per il territorio relativo al Municipio XIII che fanno?

Oltre ai responsabili territoriali di AMA, l’altra considerazione che segue è: possibile che nessuno degli operatori ecologici che si affaticano inutilmente per ripulire lo schifo che ammiriamo attraverso le foto scattate, scatta a sua volta una foto  con il proprio cellulare e la condivide con quelli del punto precedente (i responsabili AMA)? E se questo è successo, possibile che nessuno che abbia mosso un dito?

Altra domanda che sorge spontanea è: ma quanto ci sta costando negli anni questa raccolta fallimentare operata da AMA, per i camioncini acquistati per “la duale” (con tanto di operatore “impalato” ore ad aspettare i cittadini), per le brochures ed ora per i bidoncini “dedicati” alla raccolta specifica, per i camion destinati allo svuotamento dei cassonetti oltre che per le squadre di operatori ecologici impegnate per pulire ogni volta i dintorni di questi ultimi?

Altra osservazione che vorremmo sottoporre ad AMA è: ma i cassonetti che sono stati installati appena otto mesi fa e che sono letteralmente distrutti, come sono stati “selezionati” e dopo quale test di robustezza, qualità, affidabilità e funzionalità? Visto lo stato in cui versano, qualche dubbio sorge spontaneo.

Appare evidente che le squadre che operano lo svuotamento dei cassonetti con i camion non prestano tutta l’attenzione necessaria nella riposizione degli stessi, dato che moltissimi di questi sono ammaccati, sfondati, piegati in un modo tale che nessun cittadino (a meno che non ci andasse a sbattere contro con la propria auto) può fare.  

Chiaramente la responsabilità non è soltanto di AMA ma anche del Municipio. Il problema è noto da sempre e l’assessore all’ambiente ed il presidente del Municipio conoscono benissimo questa realtà ormai quotidiana, eppure, oltre ad invitare AMA a fare una passeggiata per un sopralluogo (come se ce ne fosse bisogno) che cosa sta effettivamente facendo per porre rimedio a questa situazione?

Questa è una situazione che a nostro parere non si risolve con i sopralluoghi, ma mettendosi a tavolino ad analizzare la logistica, ovvero i percorsi che i camion devono fare per arrivare sui luoghi incriminati (certo è che se devono arrivare per esempio da Casal Bertone, abbiamo perso in partenza!!!), la turnazione dei camion e delle squadre di operatori ecologici, per non parlare della giusta disponibilità del numero di camion necessari per raccogliere separatamente carta, vetro, rifiuti organici, della pianificazione di quali strade pulire etc...

Insomma Pasqualini!!!!?? Mancinelli!!!!!!?? Se ci siete battete un colpo!!!!!!! La propaganda “Decoro Every-day”, che oltre che per l’immondizia vale anche e soprattutto per i pali della luce, i muri imbrattati e le rampe del parcheggio Cornelia (vedi sempre le foto), che fine ha fatto? Passata l’elezione passata la festa? Non possiamo credere che siete in attesa del 2017 (ovvero un anno prima delle prossime elezioni) per fare qualcosa!!!

E’ chiaro che in una situazione di caos totale, gli ignoranti (la cui mamma è sempre incinta, come dice il proverbio) la fanno da padrone. Fossimo in Svizzera le persone oltre ad indignarsi cercherebbero comunque di limitare i danni; da noi invece si approfitta subito della situazione per aumentare il casino, il degrado. L’immondizia non si getta più nei cassonetti, la si lascia in prossimità di questi ultimi, sversando di tutto e di più (computer, monitor, mobilio, vetri), si incendia l’immondizia per vedere l’effetto che fa!!!!!!!

Ultimo punto di questa lunga riflessione, ma non per importanza, sono le scuse forniteci in questi mesi.

La scusa che il Municipio ha dato della situazione, qualche mese fa, è stata quella che, a causa dell’alluvione che ha mandato sott’acqua alcune zone del municipio, mezzi e uomini sono stati messi a disposizione per l’emergenza, sottraendoli al lavoro di svuotamento e pulizia del quartiere. Ma oggi, a distanza di mesi dall’evento? E’ tornato il sole da tempo!!!! Ma la situazione nel quartiere non è migliorata, anzi, possiamo forse dire che è peggiorata.

Altra scusa che ci siamo sentiti dire nei mesi è stata quella che purtroppo Malagrotta ha chiuso e che quindi i camion hanno difficoltà a scaricare l’immondizia raccolta.

Purtroppo?

Ammesso e non concesso che l’attuale situazione dia dovuta a Malagrotta, dato che la telenovelas cerroniana è andata avanti per anni e tutti, anche l’immondizia stessa, sapevano che Malagrotta doveva chiudere non fosse altro per risparmiare milioni di penali UE ce annualmente pagavamo, possibile che nessuno (al comune o di AMA) abbia avuto un lampo di genio, sia stato folgorato sulla via di Damasco adoperandosi di conseguenza per predisporre un fatidico “piano B” ed evitare che si creasse la situazione attuale?

Dobbiamo seriamente prendere in considerazione di iniziare a non pagare la quota riguardante la Tarsu, quella dei “servizi”?

Alla prossima puntata.

Circonvallazione Cornelia
 
 


Parcheggio Cornelia
  
Largo Boccea
 
Via Boccea
 

Via Santa Bernadette
 
  
 

 

 

Via Tardini