Con l`avvio della campagna elettorale si intensifica un fenomeno che ormai da tempo occupa ampio spazio soprattutto nei blog della rete, quello del "cartellone selvaggio". Ormai le nostre città sono con costantemente imbrattate di cartelloni pubblicitari, annunci per eventi di vario tipo e genere, affissi ovunque, senza rispettare alcuna regola, senza ritegno, ai quali, in periodi analoghi a questo,si aggingono i cartelloni elettorali.
La cosa che lascia completamente stupiti è che i nomi di quell che leggiamo sui cartelloni attaccati ovunque e dappertutto, spesso sono i primi a esaltare la necessità di preservare le nostre città dal degrado, dall`abusivismo, filosofeggiano di teorie e citano regole comportamentali che regolarmente poi non sono osservate, rispettate prima di tutto da loro stessi.
Ogni qualvolta poi che qualcuno gli fa notare il degrado prodotto dai loro cartelloni, la risposta pronta è sempre quella che non sono loro ad attaccare fisicamente i cartelloni e che quindi non è colpa loro; eppure credo saerbbe opportuno che ciascuno di loro controlli tutto il processo publicitario e sarebbe abbastanza semplice evitare tali scempi, stabilendo, per esempio, il pagamento degli attacchini solo e soltanto se il loro compito è eseguito rispettando le regole.
In altre parole è come se durante il retauro di casa propria, ciascuno di noi non controllasse l`operato di chi esegue fisicamente i lavori e non evidenziasse gli errori fatti, per poi farli correggere; alla fine la casa invece di essere fatta "a misura" del proprietario sarebbe "a misura" di quello che l`ha restaurata. Piastrelle mal attaccate, carta da parati mal messa, pareti non perfettamente rasate, servizi non funzionanti etc... sarebbero poi la norma. Quello che generalmente succede nella pubblica amministrazione!! Ma nel privato questo non succede perchè l`amorevole occhio del proprietario evita (non sempre a dire il vero) che questi fatti incresciosi possano accadere.
Purtroppo l`italiano è abituato a considerare quello che sta fuori dell`uscio di casa propria come qualcosa che non gli appartiene, che non gli compete; non capisce che il costo della pulizia della strada, dei muri del quartiere, delle carrozze della metropolitana e degli autobus, il degrado delle strade, la mancanza di attenzione a non sfasciare oggetti di arredo urbano, di non devastare luoghi pubblici creati per il bene comune, per tutti, sono per lui un costo, in termini monetari ma soprattutto in remissione della qualità della vita.
Ma se chi ci rappresenta politicamente, le istituzioni, sono le prime a non prestare attenzione......credo che il risultato sia chiaro a tutti e lo abbiamo davanti tutti i giorni, dove illegalità, degrado, menefreghismo, arroganza la fanno ormai da padrone. E lo leggiamo quotidianamente sui giornali, anche di persone che sono condannate per essere state voci fuori dal coro, per aver cercato di opporsi in qualche modo allo scempio, al vandalismo, all`anarchia assoluta.
C`è la necessità di far capire che una maggiore attenzione, affinchè certi processi siano applicati completamente ed in maniera corretta e considerare la città come se fosse la nostra abitazione, migliorerebbe enormemente la situazione, eliminerebbe alla radice problematiche che oggi costano alla collettività (cioè a noi tutti) fior di quattrini. Attuare quello che spesso viene descritto come "il sacrificio della libertà individuale", concetto sul quale dovrebbe essere fatta più di una riflessione in una società civile è necessario affinchè possa essere elevata la qualità della vita di tutti.
Di seguito un repertorio di cartelloni elettorali, riferiti a vari eventi; si commentano da soli.
Di seguito un repertorio di cartelloni elettorali, riferiti a vari eventi; si commentano da soli.