martedì 1 aprile 2014

LA GRANDE MONNEZZA - CAPITOLO II

Le foto si commentano da sole e si riferiscono ad un sopralluogo (attualmente tanto di moda nel XIII Municipio) fatto stamane. Via Santa Bernadette, via Tardini, Largo di Boccea, via Boccea, Circonvallazione Cornelia, Piazza dei Giureconsulti e via Boccea (verso il forte) si presentavano così.

Alcune considerazioni:

la prima, più ovvia : non ci venissero a parlare di differenziata nel quartiere, perchè dopo la buffonata avviata a luglio per la campagna elettorale, con soldi nostri letteralmente “bruciati” per comprare in tutta fretta cassonetti nuovi, campane per il vetro  e per inviare brochures e contenitori a tutte le famiglie del quartiere, il risultato è quello delle foto. L’organizzazione di questa “nuova era” della differenziata, fortemente voluta da una parte della politica municipale “passata”, oltre che da AMA, è stata pressocchè fallimentare, dimostrando ampiamente le scarse capacità di queste persone, che continuano però a vantarsi delle “loro idee” e della “loro presenza sul territorio”.

La seconda considerazione che viene spontaneo fare o meglio la domanda che il comune cittadino si potrebbe porre, guardando questa montagna di immondizia è:  ma AMA dove cazzo stà???? (Scusandomi per il francesismo). I rappresentanti di AMA per il territorio relativo al Municipio XIII che fanno?

Oltre ai responsabili territoriali di AMA, l’altra considerazione che segue è: possibile che nessuno degli operatori ecologici che si affaticano inutilmente per ripulire lo schifo che ammiriamo attraverso le foto scattate, scatta a sua volta una foto  con il proprio cellulare e la condivide con quelli del punto precedente (i responsabili AMA)? E se questo è successo, possibile che nessuno che abbia mosso un dito?

Altra domanda che sorge spontanea è: ma quanto ci sta costando negli anni questa raccolta fallimentare operata da AMA, per i camioncini acquistati per “la duale” (con tanto di operatore “impalato” ore ad aspettare i cittadini), per le brochures ed ora per i bidoncini “dedicati” alla raccolta specifica, per i camion destinati allo svuotamento dei cassonetti oltre che per le squadre di operatori ecologici impegnate per pulire ogni volta i dintorni di questi ultimi?

Altra osservazione che vorremmo sottoporre ad AMA è: ma i cassonetti che sono stati installati appena otto mesi fa e che sono letteralmente distrutti, come sono stati “selezionati” e dopo quale test di robustezza, qualità, affidabilità e funzionalità? Visto lo stato in cui versano, qualche dubbio sorge spontaneo.

Appare evidente che le squadre che operano lo svuotamento dei cassonetti con i camion non prestano tutta l’attenzione necessaria nella riposizione degli stessi, dato che moltissimi di questi sono ammaccati, sfondati, piegati in un modo tale che nessun cittadino (a meno che non ci andasse a sbattere contro con la propria auto) può fare.  

Chiaramente la responsabilità non è soltanto di AMA ma anche del Municipio. Il problema è noto da sempre e l’assessore all’ambiente ed il presidente del Municipio conoscono benissimo questa realtà ormai quotidiana, eppure, oltre ad invitare AMA a fare una passeggiata per un sopralluogo (come se ce ne fosse bisogno) che cosa sta effettivamente facendo per porre rimedio a questa situazione?

Questa è una situazione che a nostro parere non si risolve con i sopralluoghi, ma mettendosi a tavolino ad analizzare la logistica, ovvero i percorsi che i camion devono fare per arrivare sui luoghi incriminati (certo è che se devono arrivare per esempio da Casal Bertone, abbiamo perso in partenza!!!), la turnazione dei camion e delle squadre di operatori ecologici, per non parlare della giusta disponibilità del numero di camion necessari per raccogliere separatamente carta, vetro, rifiuti organici, della pianificazione di quali strade pulire etc...

Insomma Pasqualini!!!!?? Mancinelli!!!!!!?? Se ci siete battete un colpo!!!!!!! La propaganda “Decoro Every-day”, che oltre che per l’immondizia vale anche e soprattutto per i pali della luce, i muri imbrattati e le rampe del parcheggio Cornelia (vedi sempre le foto), che fine ha fatto? Passata l’elezione passata la festa? Non possiamo credere che siete in attesa del 2017 (ovvero un anno prima delle prossime elezioni) per fare qualcosa!!!

E’ chiaro che in una situazione di caos totale, gli ignoranti (la cui mamma è sempre incinta, come dice il proverbio) la fanno da padrone. Fossimo in Svizzera le persone oltre ad indignarsi cercherebbero comunque di limitare i danni; da noi invece si approfitta subito della situazione per aumentare il casino, il degrado. L’immondizia non si getta più nei cassonetti, la si lascia in prossimità di questi ultimi, sversando di tutto e di più (computer, monitor, mobilio, vetri), si incendia l’immondizia per vedere l’effetto che fa!!!!!!!

Ultimo punto di questa lunga riflessione, ma non per importanza, sono le scuse forniteci in questi mesi.

La scusa che il Municipio ha dato della situazione, qualche mese fa, è stata quella che, a causa dell’alluvione che ha mandato sott’acqua alcune zone del municipio, mezzi e uomini sono stati messi a disposizione per l’emergenza, sottraendoli al lavoro di svuotamento e pulizia del quartiere. Ma oggi, a distanza di mesi dall’evento? E’ tornato il sole da tempo!!!! Ma la situazione nel quartiere non è migliorata, anzi, possiamo forse dire che è peggiorata.

Altra scusa che ci siamo sentiti dire nei mesi è stata quella che purtroppo Malagrotta ha chiuso e che quindi i camion hanno difficoltà a scaricare l’immondizia raccolta.

Purtroppo?

Ammesso e non concesso che l’attuale situazione dia dovuta a Malagrotta, dato che la telenovelas cerroniana è andata avanti per anni e tutti, anche l’immondizia stessa, sapevano che Malagrotta doveva chiudere non fosse altro per risparmiare milioni di penali UE ce annualmente pagavamo, possibile che nessuno (al comune o di AMA) abbia avuto un lampo di genio, sia stato folgorato sulla via di Damasco adoperandosi di conseguenza per predisporre un fatidico “piano B” ed evitare che si creasse la situazione attuale?

Dobbiamo seriamente prendere in considerazione di iniziare a non pagare la quota riguardante la Tarsu, quella dei “servizi”?

Alla prossima puntata.

Circonvallazione Cornelia
 
 


Parcheggio Cornelia
  
Largo Boccea
 
Via Boccea
 

Via Santa Bernadette
 
  
 

 

 

Via Tardini